L'impiego del cippato di qualità come combustibile consente di non incidere negativamente sull'ambiente poiché la percentuale di anidride carbonica rilasciata nell'aria all’atto della combustione è all’incirca la stessa di quella che le piante assorbono durante il processo di fotosintesi clorofilliana.
Così, se è vero che in base a questo principio si forma un ciclo ad emissioni nulle, per completare il quadro dell’efficienza energetica, non ci resta altro che associare al nostro biocombustibile una caldaia di ultima generazione.
Le ultime innovazioni tecnologiche hanno dotato le caldaie di una tecnica di combustione c.d. “a due stadi” che le rende più efficienti e con minori emissioni di particolato.
Considerando che il ROS contenuto nei gas di scarico della combustione da legno dipende molto dalla temperatura di combustione e quindi dalla tipologia di generatore, si evince che le moderne caldaie automatiche, raggiungendo una combustione quasi completa, in condizioni di funzionamento ottimale, producono un PM10 inorganico che ha sulle cellule polmonari umane una tossicità da ‘TRASCURABILE’ (Caldaia a pellet) a ‘NON RILEVABILE-NULLO’ (caldaia a cippato a griglia mobile).
A fronte delle nuove tendenze di mercato La Cappelletta s.s. ha scelto il cippato come suo filo conduttore verso l’innovazione ecosostenibile ed ha scelto la “Giardinord di Chiavenuto Diego”, quale rivenditore ufficiale di caldaie di ultima generazione per il marchio Tatano, riuscendo a soddisfare le 4 regole necessarie a garantire la migliore efficienza energetica con le minori emissioni possibili con il maggior risparmio economico possibile:
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